L’annuncio dei 30 Big in gara al Festival di Sanremo 2026, letti in diretta da Carlo Conti al TG1 delle 13.30, ha spostato rapidamente l’attenzione del pubblico sugli artisti rimasti fuori dall’Ariston. A fronte di circa 300 proposte arrivate alla direzione artistica, solo trenta brani hanno trovato posto nel cast ufficiale, lasciando fuori una lista molto ampia di nomi noti e volti emergenti. Tra esclusioni eccellenti, smentite e reazioni affidate ai social, il “Festival degli esclusi” è diventato uno dei temi più discussi alla vigilia di Sanremo 2026.
I 30 Big scelti per Sanremo 2026
La lista dei Big che si esibiranno sul palco del Teatro Ariston dal 24 al 28 febbraio 2026 unisce debutti, ritorni e generi musicali diversi. Nel cast figurano, tra gli altri, Tommaso Paradiso, Chiello, Serena Brancale, Fulminacci, Ditonellapiaga, Fedez e Masini, Leo Gassmann, Arisa, Malika Ayane, Luché, Raf, Ermal Meta, Elettra Lamborghini, Michele Bravi, J-Ax, Francesco Renga, Mara Sattei, Dargen D’Amico, Levante, Eddie Brock e Patty Pravo. Conti ha sottolineato di aver puntato su varietà e rinnovamento, spiegando che circa 270 brani non hanno superato le selezioni e confermando così l’elevata competizione per un posto in gara.
La “maledizione” dei Jalisse: 29 esclusioni di fila
Tra gli esclusi di Sanremo 2026 il caso più emblematico resta quello dei Jalisse, già vincitori del Festival nel 1997 con “Fiumi di parole”. Per Alessandra Drusian e Fabio Ricci questo è il 29º anno consecutivo in cui una loro canzone non viene accettata in gara, un primato che il duo ha scelto di raccontare ancora una volta con autoironia. In un video pubblicato sui social, i Jalisse seguono l’annuncio dei Big in TV e, quando il loro nome non viene pronunciato, mostrano due palloncini con il numero “29”, accompagnando il gesto con la frase “E la saga continua” e confermando l’intenzione di ripresentarsi per l’edizione 2027.
La lista degli esclusi: dai veterani ai nuovi nomi
Secondo le liste diffuse da testate come Il Messaggero e riprese da vari siti, tra gli esclusi di Sanremo 2026 compaiono numerosi nomi che negli ultimi mesi erano stati dati tra i più probabili. Tra i veterani legati alla storia recente del Festival spiccano Anna Tatangelo, Alex Britti, Nina Zilli e Mr. Rain, che negli ultimi anni aveva conquistato grande popolarità sul palco dell’Ariston. Nel fronte pop e urban restano fuori anche Carl Brave, Fred De Palma, Frah Quintale, Il Tre, Chiara Galiazzo e il duo Benji & Fede, spesso indicati come possibili rientri in gara. La lista comprende inoltre Venerus, Aiello, Amara, Emma Nolde, La Niña, California, Settembre, Sarah Toscano, Mecna, Nada, i Fast Animals And Slow Kids e Pago, con alcuni di questi nomi che hanno però smentito di aver effettivamente inviato un brano.
Artisti che hanno rifiutato l’invito di Carlo Conti
Oltre agli esclusi dalla selezione, Carlo Conti ha dovuto affrontare numerosi rifiuti da parte di artisti di primo piano che hanno deciso di non partecipare al Festival di Sanremo 2026. Tra i “no” più significativi spiccano nomi come Tiziano Ferro, Annalisa, Giorgia, Carmen Consoli e Ernia, che hanno preferito concentrare le proprie energie su progetti diversi o non si sono sentiti pronti per il palco dell’Ariston in questa occasione.
Anche alcuni artisti molto popolari della scena contemporanea hanno declinato l’invito, tra cui Alfa, i Pooh, Emma, Noemi, Tedua, e Blanco. Diverse motivazioni hanno portato a queste rinunce, tra cui mancanza del brano giusto, scelte artistiche personali o la necessità di prendersi una pausa dopo anni di intensa attività.
La lista dei rifiuti non si ferma qui: anche Angelina Mango e Sangiovanni, pur essendo legati al successo nel mondo di Sanremo nelle ultime edizioni, hanno optato per non partecipare al 2026. Alcuni cantautori come Fabrizio Moro, Sergio Cammariere ed Enrico Ruggeri, da parte loro, hanno scelto di non tornare, sostenendo l’idea che il Festival dà più spazio allo spettacolo che alla musica vera e propria.
Smentite e precisazioni sui presunti “no”
Non tutti gli artisti inseriti negli elenchi degli esclusi hanno confermato di aver presentato un brano a Sanremo 2026. La Niña, ad esempio, ha pubblicato sulle proprie storie Instagram un messaggio in cui nega di aver inviato una canzone per la nuova edizione del Festival, prendendo le distanze dalle indiscrezioni circolate online. Anche altri nomi emersi nei rumor pre‑annuncio vengono citati come “presunti esclusi”, a conferma di quanto il confine tra candidature reali e semplici voci sia sottile nella fase che precede la pubblicazione ufficiale del cast.
Le reazioni social: tra delusione e voglia di continuare
Accanto ai Jalisse, anche altri artisti hanno affidato ai social il proprio commento dopo la mancata chiamata dell’Ariston. Lorenzo Fragola ha pubblicato un breve video in cui invita a “continuare e far uscire un po’ di canzoni”, mettendo l’accento sulla volontà di portare avanti i propri progetti al di là del palco sanremese. Shade ha scelto invece un freestyle su Instagram per raccontare con toni ironici e amari la propria esclusione, sottolineando il lavoro fatto in autonomia su video, grafica e produzione e annunciando comunque l’uscita del pezzo presentato a Sanremo.
Le scelte di Carlo Conti e un cast molto selettivo
Carlo Conti ha spiegato di aver dovuto comporre il cast di Sanremo 2026 partendo da centinaia di proposte, arrivando a escludere circa 270 brani e ad allargare la rosa dei Big fino a 30 posti. Il direttore artistico ha rimarcato la volontà di rappresentare la varietà della scena italiana, alternando cantautorato, rap, urban e pop più tradizionale, con l’obiettivo di costruire un’edizione capace di fotografare l’evoluzione recente della musica italiana. Le esclusioni eccellenti e le reazioni che ne sono seguite mostrano quanto il Festival continui a essere un passaggio centrale nella carriera di molti artisti, anche in un panorama discografico in cui i social e lo streaming offrono ormai percorsi alternativi di visibilità.
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