Da giorni rimbalza il retroscena: tra Gerry Scotti e Carlo Conti sarebbe calato il “gelo” dopo Sanremo 2025, con il conduttore Mediaset che non avrebbe gradito spazio e minutaggi a lui riservati nella serata d’apertura co-condotta con Conti e Antonella Clerici, secondo quanto rilanciato dal giornalista Gabriele Parpiglia. Eppure, in tv, Scotti ha salutato “Carletto” durante La Ruota della Fortuna, gesto che ha diviso le interpretazioni tra affetto e stoccata, complicando la lettura del momento. A rendere il quadro più sfaccettato c’è l’aneddoto del “numero bloccato”, raccontato pubblicamente e diventato simbolo di una relazione fatta anche di equivoci, tempi e sensibilità diverse.
Sanremo 2025: l’invito e la serata
Carlo Conti aveva voluto Gerry Scotti sul palco dell’Ariston per l’apertura del Festival 2025, insieme ad Antonella Clerici, segnando un passaggio inedito per un volto iconico di Mediaset su un palco Rai. La presenza di Scotti era limitata alla prima serata, in un mosaico di co-conduttori che si sarebbero alternati nelle cinque serate, nell’ottica di un Sanremo corale e ad alto tasso di attenzione mediatica. La cornice, dunque, nasceva come “operazione-ponte” tra mondi televisivi, con un’aspettativa narrativa forte su amicizia, stima e spettacolo condiviso.
Il retroscena del “rapporto congelato”
Le indiscrezioni parlano di un raffreddamento: Scotti non avrebbe gradito il trattamento ricevuto sul palco in termini di spazio e minutaggi, e da lì avrebbe preso le distanze, secondo la ricostruzione di Parpiglia. La definizione “rapporto congelato” ha rapidamente acceso il dibattito, pur restando nel perimetro del gossip e non delle dichiarazioni dirette dei due conduttori. La distanza, quindi, è narrata da terze voci più che sancita dai protagonisti, mantenendo un margine di ambiguità sui reali rapporti.
Il saluto in diretta: omaggio o frecciata?
Nel mezzo delle voci, il saluto di Scotti a “Carletto” durante La Ruota della Fortuna è apparso come gesto di fair play televisivo, accogliendo l’applauso del pubblico. C’è chi lo ha letto come tributo all’amico e collega, e chi invece come una frecciata alla Rai nel clima serrato della sfida degli ascolti, alimentando interpretazioni opposte.
Il “numero bloccato” e gli equivoci
A complicare il copione ci pensa la cronaca di un equivoco: Conti cercava Scotti a dicembre per formalizzare l’invito a Sanremo, ma non riceveva risposta perché risultava “bloccato” sul telefono di Gerry, come hanno poi raccontato entrambi in più sedi. Una volta chiarito, l’intesa per l’Ariston è arrivata, sostenuta anche dal via libera rapido di Mediaset, a conferma di relazioni industriali distese tra le due realtà televisive.
Il rapporto tra i due oggi
Tra voci di “gelo” e segnali di cordialità televisiva, il quadro resta in chiaroscuro e non definitivo, privo di smentite o conferme esplicite da parte dei diretti interessati. La partita si gioca più sul terreno delle letture mediatiche che su atti formali, in attesa di eventuali nuovi incroci professionali, magari verso Sanremo 2026 o progetti collaterali. Al netto del chiacchiericcio, la traiettoria post-Ariston appare fluida: prudenza nelle conclusioni, attenzione ai fatti e ai prossimi palcoscenici.
Hai bisogno di informazioni sui biglietti di Sanremo 2026? Vai sulla nostra pagina dedicata ai ticket di Sanremo per scoprire tutti i dettagli e le ultime novità.
