Festival: oggi l’incontro tra vertici Rai e Città di Sanremo. Accordo o trasloco in un’altra città?

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Il Festival di Sanremo vive oggi una giornata che potrebbe mettere fine a mesi di incertezza. Dopo nove lunghi mesi di discussioni, ricorsi e attese, Comune di Sanremo e Rai si incontrano oggi, 2 settembre 2025, al Palazzo Bellevue, per stabilire il destino della kermesse musicale più amata dagli italiani. L’appuntamento delle ore 16 rappresenta un punto di svolta: da questa riunione dipende se il Festival resterà a Sanremo o se si apriranno scenari inaspettati.


Nove mesi di tensioni e ricorsi legali

Tutto è iniziato con un ricorso presentato dalla società privata Just Entertainment, che ha contestato l’affidamento diretto del Festival alla Rai senza gara pubblica. Nel dicembre 2024 il Tar Liguria le ha dato ragione, dichiarando l’assegnazione illegittima e imponendo una gara aperta. La sentenza è stata poi confermata anche dal Consiglio di Stato nel maggio 2025.

Questa vicenda legale ha costretto il Comune di Sanremo a rivedere le procedure, mettendo a bando l’organizzazione del Festival per il triennio 2026-2028, prorogabile fino al 2030.


Il bando e i requisiti richiesti

Il nuovo bando non è stato affatto leggero. Gli operatori interessati avrebbero dovuto garantire almeno 6,5 milioni di euro per ogni edizione, versare all’amministrazione comunale l’1% dei ricavi pubblicitari e rispettare una clausola “anti-flop”, ossia mantenere lo share non inferiore del 15% rispetto alla media degli ultimi cinque anni.

Alla scadenza del bando, però, si è presentata soltanto la Rai. Questo ha aperto una fase di trattativa tra l’azienda di viale Mazzini e il Comune, che oggi potrebbe arrivare alla sua conclusione.


Il nodo da sciogliere tra Comune e Rai

Sul tavolo ci sono diversi punti delicati. In primis la questione economica, con la Rai che spinge per alleggerire alcune richieste ritenute troppo onerose. Altro aspetto cruciale riguarda la titolarità del marchio e del format: il brand “Festival di Sanremo” resta al Comune, ma la sua declinazione televisiva è nelle mani della Rai.

Se oggi le parti riusciranno a trovare un compromesso, il futuro della kermesse resterà legato alla città ligure e al servizio pubblico. In caso contrario, si riaprirebbe l’ipotesi di un trasloco in un’altra città, anche se i tempi per riorganizzare un evento così complesso sarebbero strettissimi.


Una decisione attesa da tutta Italia

Oltre alle trattative con la Rai, resta aperta la battaglia legale con Just Entertainment. La società ha impugnato anche il nuovo bando, ma per ora il Tar ha respinto la richiesta cautelare. Il giudizio di merito è atteso per il 17 ottobre 2025, una data che potrebbe riaccendere nuovamente i dubbi sul futuro della manifestazione.

Intanto, oggi è la città di Sanremo a trattenere il fiato: l’esito dell’incontro potrebbe decidere se il Festival continuerà a illuminare l’Ariston o se, per la prima volta nella sua storia, sarà costretto a guardare altrove.


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