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L’incontro tra Rai e Sanremo prosegue domani. Ancora nessuna “fumata bianca” per il futuro del Festival

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Il Festival di Sanremo resta al centro dell’attenzione: il 2 settembre 2025, a Palazzo Bellevue, Comune e Rai si sono seduti a un tavolo per definire il futuro della manifestazione musicale più amata dagli italiani. L’incontro, durato diverse ore e svolto a porte chiuse, non ha portato a una fumata bianca immediata, ma ha segnato un passaggio cruciale verso la conclusione di una trattativa destinata a stabilire le sorti del Festival per i prossimi anni.

Il vertice a Palazzo Bellevue

All’incontro erano presenti il sindaco di Sanremo Alessandro Mager, i tre componenti della commissione di valutazione e una delegazione Rai guidata da Paola Marchesini, responsabile del coordinamento delle iniziative strategiche, e da Francesco Spadafora, a capo degli affari legali. Un faccia a faccia che aveva come obiettivo la definizione dell’accordo finale, dopo settimane di discussioni e di valutazioni tecniche.

Una trattativa resa necessaria dal TAR

Il confronto nasce dalla recente sentenza del TAR Liguria, che ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto del Festival alla Rai, imponendo al Comune di procedere con una manifestazione di interesse. Nonostante l’apertura, l’unica proposta concreta è arrivata proprio dalla Rai, confermando la volontà dell’emittente pubblica di mantenere il legame storico con la città dei fiori.

Verso un accordo pluriennale

Secondo le prime indiscrezioni, l’intesa dovrebbe concretizzarsi in un contratto triennale con possibilità di proroga fino a tre anni aggiuntivi, garantendo così la permanenza del Festival a Sanremo almeno fino al 2028. Un patto che non solo consoliderebbe il ruolo della Rai come organizzatrice e promotrice dell’evento, ma ribadirebbe anche la proprietà del marchio “Festival di Sanremo” in capo al Comune.

Le condizioni dell’intesa

Tra le clausole discusse, emerge la disponibilità del Comune a farsi carico di alcune spese logistiche, come gli alloggi per artisti e personale Rai. Un contributo che rientra nella strategia di rafforzamento del Festival come volano turistico e culturale per l’intera Riviera ligure, capace ogni anno di attrarre migliaia di visitatori e di portare Sanremo sotto i riflettori internazionali.

Attesa per la firma definitiva

La riunione del 2 settembre non si è conclusa con un accordo ufficiale, ma la fase negoziale è ormai agli sgoccioli. Già entro il 3 settembre, infatti, si attende la chiusura definitiva della trattativa e l’annuncio di un nuovo capitolo per la kermesse. L’obiettivo comune resta quello di preservare la tradizione del Festival, garantendo al contempo una gestione trasparente e rispettosa delle nuove direttive legali.

Sanremo e la sua centralità

Il Festival non è soltanto un evento televisivo, ma un fenomeno culturale e mediatico che influenza mode, tendenze musicali e costume italiano. Il nuovo accordo tra Rai e Comune non sarà quindi solo un atto burocratico, ma una scelta che inciderà sul futuro dell’intrattenimento televisivo nazionale e sulla proiezione internazionale di Sanremo come capitale della musica italiana.


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