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Festival di Sanremo: riprende il vertice. Oggi giornata chiave, senza accordo possibili svolte inattese

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L’incontro a Palazzo Bellevue

Si è svolto questa mattina a Palazzo Bellevue, sede del Comune di Sanremo, un nuovo round di trattative tra la Rai e l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alessandro Mager. Sul tavolo c’è il futuro del Festival della Canzone Italiana, manifestazione che da oltre settant’anni lega il proprio nome alla città dei fiori ma che oggi si trova davanti a un bivio delicato. L’obiettivo è raggiungere un accordo entro la giornata, mettendo nero su bianco le condizioni per la prosecuzione della collaborazione.

I nodi economici e giuridici

La trattativa si gioca su due fronti principali. Da un lato, le richieste economiche contenute nel bando comunale, che fissano in 6,5 milioni di euro l’anno più l’1% del fatturato pubblicitario generato dal Festival la quota da versare alla città. Dall’altro, una questione più complessa e strategica: la definizione dei diritti sul marchio e sul format. Il Comune, infatti, detiene la proprietà del marchio “Festival della Canzone Italiana”, mentre la Rai rivendica la paternità e il riconoscimento ufficiale del format televisivo che negli anni ha reso la kermesse un prodotto unico nel panorama dello spettacolo.

Le delegazioni al tavolo

A sottolineare il peso della trattativa, la Rai si è presentata a Sanremo con una delegazione di primissimo livello, guidata dal direttore dell’Intrattenimento Prime Time Williams Di Liberatore e composta anche da figure chiave come Francesco Spadafora (Direttore Affari Legali e Societari), Davide Di Gregorio (Direttore dello Staff dell’Amministratore Delegato), Paola Marchesini (Direttrice Coordinamento Iniziative Strategiche) e Alberto Longatti (Direttore Risorse Televisive e Artistiche).
Sul fronte comunale, al fianco del sindaco Mager siedono l’assessore al Turismo Alessandro Sindoni, l’assessore alla Cultura Enza Dedali, il capo di gabinetto Giulio Camillino e i membri della commissione giudicatrice Monica Di Marco, Rita Cuffini e Cinzia Barillà.

Una decisione attesa in giornata

Il clima resta di massima riservatezza: nessuna dichiarazione ufficiale è trapelata, segno di quanto la partita sia delicata. Tuttavia, la sensazione è che la giornata odierna rappresenti un crocevia fondamentale. Se l’accordo dovesse essere raggiunto, la storia d’amore tra Sanremo e la Rai proseguirebbe nel solco della tradizione. In caso contrario, lo scenario rischierebbe di complicarsi: tra le ipotesi più drastiche, infatti, c’è quella di un Festival organizzato dalla Rai in una città diversa da Sanremo, ipotesi che fino a pochi mesi fa sembrava quasi impensabile.

Sanremo tra tradizione e futuro

Il Festival non è solo un evento televisivo, ma un pezzo di identità italiana e un motore economico per Sanremo e l’intera Riviera ligure. Per questo, l’attesa è altissima: cittadini, operatori turistici e appassionati di musica guardano con apprensione all’esito del confronto. Oggi potrebbe scriversi una nuova pagina della sua storia, determinando se il legame indissolubile tra il Festival e la città dei fiori continuerà o se il futuro porterà a scenari inediti.


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